Che sia per cercare un nuovo ristorante o per trovare un meccanico aperto in caso di una ruota forata all’improvviso, Google Maps è il primo luogo su cui avviene questa ricerca. Per questo diventa fondamentale per le aziende posizionarsi bene su Google Maps, in modo da indirizzare più traffico e garantire più clienti.
Search Engine Journal suggerisce 10 passaggi che le aziende possono seguire per posizionarsi su Google Maps.
Posizionarsi su Google Maps con GBP
Il primo passo fondamentale da compiere è quello di ottimizzare il proprio profilo aziendale di Google, chiamato Google Business Profile (precedentemente noto come Google My Business). Essendo una proprietà di Google, si presume che le informazioni qui presenti siano accurate e aggiornate. Le informazioni presenti su GBP saranno poi incrociate con quelle presenti sul sito web aziendale e su altre directory.
Come rivendicare il proprio profilo su Google?
Semplice: cercando il nome dell’attività e verificando la scheda relativa. Questa può essere modificata direttamente dai risultati di ricerca.
Posizionarsi grazie ai contenuti
Google premia le aziende che sono più attive dando maggiore visibilità su Google Maps. Questo significa dedicare del tempo alla pubblicazione di contenuti sul proprio profilo di GBP. Bisogna aggiornare regolarmente il proprio profilo con offerte speciali, eventi ospitati, link a post di blog pertinenti o aggiornamenti aziendali generali. Google incoraggia l’inserimento di foto poiché è più probabile che gli elementi visivi aumentino il coinvolgimento degli utenti in termini di condivisioni o clic.
Sfruttare la local Seo
Per posizionarsi bene su Google Maps è poi fondamentale assicurarsi che il proprio sito web sia ottimizzato per il pubblico locale.
Cosa significa?
Un sito web deve essere strutturato correttamente per consentire a Google di eseguire facilmente la scansione e indicizzare i contenuti. Ciò comporta che i contenuti all’interno del sito devono essere ricchi di parole chiave pertinenti, orientate localmente e basate sull’intento di chi le cerca. Inoltre, Google premia i siti web che portano gli utenti a ottenere risposte con il minor numero di clic possibile. In più, dal momento che gli utenti iniziano la loro ricerca dagli smartphone, è fondamentale che il sito sia ottimizzato per i dispositivi mobili. I siti web devono caricarsi rapidamente e senza interruzioni.
Usare lo schema local di Google
Google preferisce standardizzare la struttura di contenuti e dettagli aziendali attraverso degli schemi. Lo schema local di Google consente di semplificare la scansione e l’indicizzazione. Lo schema dell’attività locale copre molti degli stessi dettagli dell’attività acquisiti dal Google Business Profile. Più è facile per Google convalidare la posizione dell’attività, più è probabile che questa venga visualizzata in primo piano su Google Maps.
Incorporare la mappa di Google nel proprio sito
Incorporare la mappa di Google nel proprio sito web potrebbe fare la differenza in termini di posizionamento e indicizzazione. Sebbene questo non sia stato confermato, non è inverosimile presumere che Google lo preferisca nel momento in cui scansiona un sito.
Le recensioni
Un altro aspetto da non sottovalutare per posizionarsi su Google Maps sono le recensioni dei clienti. Google presta molta attenzione sia a quante recensioni ottiene un’attività, sia a quanto è attiva nel rispondere a tali recensioni, indipendentemente dal fatto che siano positive o negative. I clienti lasciano recensioni ovunque: da Facebook a Yelp, fino a TripAdvisor. Ma le recensioni sui profili GBP avranno più peso quando si tratta di posizionamento su Google Maps.
Per questo è importante chiedere ai propri clienti di lasciare una recensione dopo aver acquistato un prodotto o servizio. Sono disponibili servizi per automatizzare le richieste di recensioni (via e-mail o SMS) una volta completate determinate azioni online o offline.
Informazioni sempre aggiornate
Nome, indirizzo e numero di telefono sono tre informazioni che devono essere sempre aggiornate non solo sul proprio sito web e profilo Google, ma ovunque sul web. Per questo bisogna controllare periodicamente che le informazioni relative a nome, indirizzo e numero di telefono presenti su altri siti siano corretti. Lo si può fare cercando il nome della propria attività e annotando tutti i luoghi in cui è possibile trovare i dettagli ad essa relativi. A questo punto si può contattare ogni directory o proprietario del sito web per aggiornare queste importanti informazioni di contatto, se necessario.
Creare backlink locali
I backlink sono un modo per convalidare l’attività. Ovviamente è importante assicurarsi che tali collegamenti siano nelle categorie appropriate e pertinenti. Idealmente, questi collegamenti al sito web sono collegamenti “segui”, il che significa che Google seguirà e riconoscerà l’origine del collegamento al contenuto.
Interagire con la community
Google presta attenzione anche a quanto sia attiva un’azienda all’interno della sua comunità. Il coinvolgimento può includere la pubblicazione e/o la promozione di contenuti. Google valuta anche il coinvolgimento fisico, come essere menzionati/collegati in notizie locali o altre pubblicazioni.
Monitorare
Ottimizzare la propria presenza sul web significa monitorare i progressi in termini di posizionamento non solo su Google Maps ma anche sui risultati dei motori di ricerca (SERP) in base alle parole chiave per cui si spera di essere trovati. Per quanto riguarda la scelta delle parole chiavi non va dimenticato di includere identificatori locali e parole chiave qualificanti come “vicino a me”, “migliore” e “conveniente”, ad esempio:
- “carrozzerie vicino a me”
- “miglior carrozzeria a Palermo”
- “carrozzeria a prezzi accessibili”
Frasi di tre, quattro e cinque parole chiave come queste sono considerate a coda lunga, il che significa che potrebbero non avere un volume di ricerca locale significativo, ma per le attività locali è consigliabile concentrarsi su questo tipo di parole chiavi piuttosto che inseguire frasi più competitive.