[vc_row][vc_column][vc_column_text]
Cresce l’uso di Whatsapp, Messenger e Telegram. E questo cambia non solo le interazioni con amici e famiglia, ma anche con le aziende.
I social network e le app di messaggistica istantanea hanno cambiato il modo di comunicare in Italia, sia a livello personale che in ottica business wise. L’utilizzo di Whatsapp, Messenger e Telegram è in crescita, coerentemente con le tendenze globali.
Stando ai dati Audiweb powered by Nielsen, in Italia WhatsApp è in testa. 32 milioni di utenti la usano per 14 ore al mese, con un audience che guadagna il 22% rispetto allo scorso anno. Segue Facebook Messenger, usata da 23 milioni di italiani con un tempo però decisamente ridotto: giusto un’ora e 15 minuti mensili.
Al terzo posto si posiziona Telegram, che fino a qualche anno fa era considerata un’app di nicchia. Nonostante il numero di utenti sia nettamente inferiore rispetto alle prime due posizionate (solo 9 milioni), il tempo di utilizzo è di 3 ore 24 minuti e l’audience è aumentata del 30% rispetto al 2017.
L’analisi Audiweb è da accompagnare a una riflessione relativa al social media marketing: la messaggistica istantanea è sempre più un canale di comunicazione attraente per le imprese.
Con una strategia appropriata, le app possono essere utilizzate in senso business to business e business to customer, soddisfacendo le esigenze di velocità e praticità.
Ogni applicazione ha le sue peculiarità: Whatsapp non offre feature dedicate alle aziende o strumenti promozionali, ma consente la funzione broadcast, che consente di inviare un messaggio identico a 100 persone alla volta senza rivelare a nessuno i destinatari.
Facebook Messenger è probabilmente la più popolare quando si tratta di strategie di marketing legate ai social media: se la pagina Facebook del brand è la sua presentazione ufficiale, Messenger è il primo canale conoscitivo. Per questo si basa su bot (manyfuel, chatbot, botsify) che per mezzo di query prestabilite rispondono alle domande più comuni.
Molto diversa è Telegram, che mostra molti più punti di forza: il sistema di sicurezza è di altissimo livello (al punto che l’app offre 300.000 dollari a chiunque hackeri il proprio sistema) e la funzione di autodistruzione aiuta le piccole imprese a inviare messaggi critici e sensibili al tempo.
Nell’ottica di una più ampia strategia di comunicazione, con Telegram è possibile creare Gruppi, Supergruppi e canali che consentono di inviare messaggi fino a 5000 membri. Si possono anche sfruttare i bots, che gestiscono una serie di attività automatizzando funzioni tecniche.
Le singole peculiarità sono punto di partenza per una riflessione in termini di comunicazione. Prima di scegliere l’app giusta è bene interrogarsi sul rapporto che si vuole avere con il cliente e sugli obiettivi di comunicazione che si vogliono perseguire.
Bisogna tenere presente che le app di messaggistica instantanea non sono spazi pubblicitari. Sono luoghi dedicati alle più innovative strategie di marketing, che offrono una forma perfetta, quasi intima, di comunicazione diretta tra azienda e cliente.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]