Cosa prevede il Bonus pubblicità 2022
Un’occasione per promuoversi, sfruttando un contributo messo a disposizione dallo Stato Italiano: il Bonus Pubblicità 2022 è un’incentivo per tutte le imprese e i lavoratori autonomi che vogliono investire in campagne pubblicitarie digitali o analogiche.
Nello specifico, il bonus consiste in un contributo erogato sotto forma di credito d’imposta, concesso nella misura unica del 50% del valore degli investimenti effettuati senza vincoli d’incremento rispetto alle spese degli anni precedenti.
Il termine ultimo per accedere all’agevolazione fiscale è stato prorogato: per inviare le domande c’è tempo fino al 31 marzo. Ma vediamo, nel dettaglio, come funziona e come richiederlo.
Beneficiari e spese ammissibili
Come abbiamo anticipato, a differenza delle normative passate, che prevedevano un’agevolazione fiscale del 75% a fronte di un incremento minimo di spesa dell’1% rispetto all’anno precedente, il Bonus Pubblicità 2022 non prevede vincoli d’esborso.
I requisiti per ottenere al bonus, invece, restano invariati rispetto agli anni precedenti. Possono accedervi grandi, piccole e medie imprese, lavori autonomi e enti commerciali con residenza fiscale in Italia. È essenziale, chiaramente, che i soggetti in questione compilino l’apposito modulo online. È inoltre richiesta una dichiarazione sostitutiva che esplichi, nel dettaglio, tutti gli investimenti pubblicitari in programma.
Le spese pubblicitarie ammesse sono diverse. In primis, sono contemplati gli acquisti di spazi pubblicitari e inserzioni su testate giornalistiche registrate sia in edizione cartacea che digitale. Sono poi incluse le campagne su emittenti televisive radiofoniche, locali e nazionali, sia analogiche che digitali.
Tutte le spese succitate sono considerate ammissibili se si escludono eventuali costi accessori, di intermediazione o scindibili dall’acquisto degli spazi pubblicitari a prescindere dalla loro funzionalità.
Come richiedere il Bonus pubblicità 2022 e nuova scadenza
Il Bonus pubblicità 2022 si richiede esclusivamente in via telematica. Per avviare la procedura occorre accedere all’area riservata dell’Agenzia delle Enttate, accessibile con Spid o credenziali Entratel, Fisconline, Cie o Cns.
Una volta effettuato l’accesso, basterà cliccare sulla sezione Comunicare e successivamente sulla voce Servizi per. Come abbiamo già accennato, la finestra di presentazione delle domande è stata prorogata: c’è tempo dal 1 al 31 marzo e fa fede il giorno di ricezione da parte dei servizi telematici.
Una volta ottenuto il credito d’imposta sarà possibile usarlo solo in compensazione, dopo la presentazione dell’apposita istanza al Dipartimento per l’informazione e l’editoria presso la Presidenza del Consiglio dei ministri.