Una nuova funzionalità di Apple, che elimina gli annunci pubblicitari in riproduzione automatica e altri elementi inutili del sito web, potrebbe costringere editori e inserzionisti a ripensare i formati degli annunci Internet.
Cos’è Distraction Control e quali sono le sue funzioni
Apple sta sperimentando una nuova funzionalità in Safari chiamata Distraction Control, progettata per offrire agli utenti di iPhone, iPad e laptop la possibilità di nascondere i pop-up sui siti web. Sebbene gli esperti evitino di definirla un vero e proprio ad blocker, questa funzione lancia un segnale chiaro agli inserzionisti, esortandoli a ripensare la qualità delle loro inserzioni per migliorare l’esperienza utente.
Vegard Johnsen, responsabile dei prodotti presso Eyeo, la società madre di AdBlock, ha commentato che le “cose che risultano fastidiose” per i consumatori online sono ormai ben conosciute, sottolineando la crescente intolleranza verso le pubblicità intrusive.
Questa settimana, Apple ha introdotto il blocco dei pop-up, denominato Distraction Control, nell’ultima versione beta di iOS 18, ancora in fase di test. La funzione permette agli utenti di eliminare alcuni degli elementi pubblicitari più invasivi presenti sul web, dai banner che promuovono iscrizioni alle finestre che chiedono la selezione delle preferenze sui cookie, fino alle pubblicità a riproduzione automatica. Sugli apparecchi mobili, è sufficiente un clic per rimuovere temporaneamente questi contenuti indesiderati.
È importante notare che la cancellazione non equivale a un blocco permanente degli annunci: come dimostrato da Dan Barbera di Mac Rumors, gli elementi eliminati possono riapparire al successivo aggiornamento del sito, poiché i dispositivi non memorizzano quali elementi sono stati nascosti.
Distraction Control: una nuova sfida per gli inserzionisti
L’introduzione di Distraction Control segna un punto di svolta nel panorama del marketing digitale. Questa nuova funzione rappresenta non solo un miglioramento dell’esperienza utente, ma anche una sfida significativa per gli inserzionisti e i brand che devono ora affrontare un ambiente in cui le forme tradizionali di pubblicità online, spesso invasive e disturbanti, non saranno più tollerate da Apple.
Per restare competitivi, i professionisti del marketing dovranno adattare le loro strategie, spostandosi verso formati pubblicitari meno invasivi e più in linea con l’esperienza utente e le intenzioni di ricerca. Il focus dovrà essere posto sulla creazione di contenuti pubblicitari di alta qualità, capaci di integrarsi armoniosamente nel contesto delle pagine web e dei servizi offerti, evitando di sopraffare gli utenti con messaggi e elementi distrattivi.
Gli inserzionisti dovranno investire in creatività e innovazione, sviluppando campagne che attirino l’attenzione senza risultare invadenti, esplorando formati nativi o esperienziali che offrano un valore aggiunto reale. Inoltre, sarà fondamentale monitorare costantemente le reazioni degli utenti e adattare le strategie in risposta ai cambiamenti del mercato, per garantire il successo delle inserzioni in un contesto digitale in continua evoluzione.