Facebook Ads che non utilizzano il targeting avanzato? Come funzionerebbe? Probabilmente è quello che si è chiesto anche Meta, che starebbe sviluppando una nuova offerta di annunci Facebook più rispettosa della privacy. Questi annunci, chiamati internamente “Basic Ads”, sarebbero capaci di funzionare con un uso nullo o molto limitato di dati degli utenti.
Basic Ads: una risposta ai regolamenti sulla privacy
Considerati i sempre più ristrettivi regolamenti in materia di privacy entrati in vigore in Europa e in alcuni Stati americani, Meta avrebbe deciso di sviluppare queste cosiddette “Basic Ads” che utilizzerebbero molti meno dati degli utenti per il targeting. Inoltre, questa scelta metterebbe la compagnia al riparo dalle politiche di raccolta dati introdotte a partire dal 2020 su iOS da Apple. Adesso, infatti, l’utente può impedire alle app di conservare informazioni. Meta avrebbe notato, nel suo aggiornamento del quarto trimestre 2021, che le nuove richieste di privacy di Apple costerebbero all’azienda circa10 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie perse per tutto il 2022 .
Un’opzione più economica
Come ci ricorda Social Media Today, se il rendimento e la copertura di un annuncio dipendono dalla quantità di coinvolgimento che genera, basta creare un buon annuncio e il costo si ridurrà, poiché l’interazione dell’utente aiuterebbe ad alimentare una maggiore copertura nell’algoritmo. Maggiore è la copertura che si ottiene, maggiori sono le possibilità di entrare in contatto con le persone giuste, invece di affinarle attraverso gli attuali strumenti di targeting avanzati di Facebook.
In quanto tale, le Basic Ads sarebbero anche un’opzione pubblicitaria di Facebook più economica e cono quindi sono rivolte agli inserzionisti di brand che stanno cercando di creare consapevolezza e modellare la percezione dei prodotti.