LinkedIn testa le sue Audio Rooms per gli eventi
Anche LinkedIn apre le porte alle potenzialità del digital audio. Il product manager del social network professionale, Jake Poses, ha annunciato il lancio della fase di testing di una versione beta della funzionalità Audio Rooms, che entrerà a far parte della già nutrita suite di strumenti LinkedIn Events.
Audio Rooms permetterà agli iscritti di Linkedln di partecipare a conferenze, lanci di prodotti, conversazioni informali e approfondimenti. Il funzionamento sarà in tutto e per tutto simile a quello di Clubhouse, con live streaming organizzati all’interno di stanze virtuali cui chiunque potrà partecipare liberamente.
I nuovi formati per gli eventi dal vivo
Ma andiamo per ordine e guardiamo più nello specifico al motivo per cui LinkedIn è arrivatp ad Audio Rooms. Negli ultimi 18 mesi, il social network si è evoluto in più modi. La piattaforma è sempre più ricca e popolata e il suo team ha visto crescere del 150% (su base annua) gli eventi live e del 231% i partecipanti agli stessi. Questo ha portato a un nuovo modo di interpretare gli appuntamenti dal vivo.
Se prima gli eventi in questione utilizzavano piattaforme di terze parti, negli ultimi mesi Linkedln si è mosso per costruire una struttura interna che permettesse agli utenti di proporre incontri nei modi d’elezione senza allontanarsi dalla piattaforma. È dunque stato necessario indagare sui formati più apprezzati per svolgere eventi professionali di presa che portassero a (ancora più) grandi partecipazioni.
I due mezzi di comunicazione più apprezzati e gettonati secondo gli studi degli esperti di LinkedIn sono stati video e audio. Ma come renderli intuitivi e di facile approccio? Semplice: imitando Clubhouse. Sì, perché il funzionamento di Video Events e Audio Events è del tutto simile e ricalca proprio il funzionamento del primo social audio.
Accedendo a Video e Audio Events, gli utenti potranno entrare all’interno di specifiche stanze (Rooms) e interagire per mezzo di alzata di meno o, più semplicemente, potranno limitarsi ad ascoltare. Le Rooms (sia audio che video) saranno disponibili sia in versione desktop che in versione mobile, permettendo di partecipare in qualsiasi momento e da qualsiasi luogo.
Per quanto riguarda Audio Events in particolare, però, LinkedIn punta alto: infatti, per mezzo del blog di LinkedIn, Pose ha annunciato di contare su una community di creator d’impatto, delle vere e proprie voci specializzate in specifici settori che organizzeranno audioconferenze di spicco.
LinkedIn segue il trend dell’audio introdotto da Clubhouse
La svolta audio di LinkedIn non è certo inaspettata. Tutti i principali social network ne tengono ormai sempre più in considerazione le potenzialità. Basti pensare a Facebook e Twitter, che hanno lanciato rispettivamente Live Audio Rooms e Spaces, o a Instagram, che di recente ha aggiunto una sezione dedicata agli audio (seppur con intenti più simili a quelli di TikTok).
Ancora, il peso di questa tendenza così legata a suoni e voci appare evidente se si guarda a “Project Mic”, con cui Amazon sfida Clubhouse. Il passo di LinkedIn è sicuramente importante ma, di sicuro, non stupirà gli esperti di social media marketing. Anzi, probabilmente ciò che stupisce è che il social professionale sia giunto all’implementazione di una tale funzione in ritardo rispetto ai concorrenti.
Facendo un’analisi assolutamente generica, infatti, LinkedIn ha tutte le carte in regola per poter sfruttare al meglio le potenzialità del digital audio: per mezzo delle Rooms, i professionisti possono perfezionarsi, imparare e raggiungere nuovi obiettivi di carriera.
Non solo. Audio Events di LinkedIn sembra avere una marcia in più se si tiene in considerazione un dettaglio non di poco conto: relatori e partecipanti possono accedere in maniera istantanea al profilo completo dei partecipanti, sapendo immediatamente di più sulla loro storia e sul loro curriculum.
Non rimane, adesso, che attendere il suo rilascio ufficiale, che probabilmente avverrà tra un paio di mesi. E prepararsi, nel frattempo, a un nuovo modo di sfruttare un social che può già di base fare la differenza per tutti i professionisti del mondo.
