Un logo minimal per Barilla
Profondo rinnovamento in casa Barilla. Sulla Pagina Facebook del brand è apparso il nuovo logo abbastanza diverso dall’ultima versione del 2002. Nonostante l’azienda non abbia ancora diramato comunicazioni ufficiali sul cambiamento del logo, vogliamo provare ad analizzare le novità grafiche apportate. A prima vista sembra sparire l’iconico formato dell’uovo insieme al blu ed al bianco di sfondo, nella versione realizzata da Eberto Carboni. Rimane il rosso ma in una tonalità più scura. Sopra la scritta “Barilla”, con un font diverso ma sempre in corsivo, è stata inserita la data di fondazione “dal 1877”. Suoi social media tanti sono stati i commenti contrastanti. In molti contestano la scelta di aver abbandonato la forma dell’uovo ed il blu che ha un significato storico in quanto legato al colore dei vecchi pastifici ed in generale al mondo del grano. Alcuni tifosi romanisti hanno, invece, accolto favorevolmente il cambiamento in quanto richiamerebbe la “gloriosa” maglietta della squadra di calcio della Roma degli anni ’80.
In realtà, da un’attenta osservazione di questi cambiamenti del brand visibili online, basta andare sul sito web di Barilla per comprendere meglio le caratteristiche del nuovo logo. Si vede chiaramente il mantenimento della tradizionale forma ovale (colore rosso) mentre il blu rimane nello sfondo. Sarà interessante verificare come cambierà il packaging, alla luce del nuovo logo, e l’effetto allo scaffale. Possiamo quindi affermare, in generale, che l’identità visuale del brand non è stata del tutto stravolta. Certamente, per l’azienda di pasta più famosa al mondo, è un cambiamento verso una immagine di marca più minimal che ricalca la tendenza del momento nel mondo della progettazione grafica.
L’evoluzione del logo Barilla negli anni
Quest’ultimo cambiamento del logo si inserisce nella lunga storia del brand Barilla. Tali cambiamenti riflettono le strategie di marketing che si sono susseguite dai primi del ‘900 fino ai giorni nostri. Il famoso uovo appare per la prima volta nel marchio del 1910, disegnato dallo scultore Emilio Trombara, che poi ritroveremo successivamente in forma stilizzata. Successivamente, tra gli anni ’20 e gli anni ’30, si prediligerà la focalizzazione sul nome Barilla con font e colori diversi. Il rosso appare per la prima volta nel 1931 per rappresentare il tuorlo dell’uovo. Negli anni ’40 la scritta Barilla viene inserito all’interno di una forma rettangolare arrotondata.
Il cambiamento più rilevante è quella realizzata dal già citato Erberto Carboni nel 1956. Nel logo da lui disegnato venne ripreso, in forma geometrica e astratta, il riferimento all’uovo. Questa versione venne, nel 1969, rivisitata e resa più moderna e dinamica dalla società di design Lippincott e Margulies. Nel 2000, altra modifica in occasione del lancio delle nuove confezioni. Il logo venne leggermente allungato e l’ovale rosso interno venne ridimensionato.
Per celebrare i 125 anni di storia, nel 2002 Barilla fece un ulteriore restyling con l’effetto del bagliore.