Non solo talk: l’ambiziosa idea di Amazon
È inutile negarlo: negli ultimi anni i colossi della comunicazione hanno riscoperto la potenza del live audio, dandogli un peso sempre più rilevante. Non stupisce, dunque, che Amazon stia lavorando a “Project Mic“, un’app multipiattaforma basata sul digital audio che sembra ricalcare le orme di Clubhouse.
L’applicazione è ancora in fase di sviluppo e, attualmente, le informazioni sono blindate e segretissime. Infatti, siamo a conoscenza dell’idea di Amazon per via di una fuga di notizie: come svelato dal sito statunitense The Verge, i collaboratori e gli sviluppatori del team Amazon non potrebbero rivelare alcunché al riguardo e la stessa azienda non ha proferito parola per confermare o smentire quanto trapelato.
Di fatto, però, sono emersi dei particolari più che rilevanti. Pare infatti che “Project Mic” verrà commercializzata in maniera originale, distanziandosi da Clubhouse per un particolare essenziale: sarà possibile streammare anche brani musicali. Quali? Chiaramente, quelli inclusi nell’abbonamento Amazon Music Unlimited.
L’evoluzione del digital audio marketing
In sostanza, Amazon starebbe tentando di trasferire totalmente in digitale e innovare l’esperienza radiofonica, puntando su contenuti audio talmente tanto strutturati e curati da diventare dei veri e propri programmi a sé stanti. Un obiettivo per nulla sorprendente, considerando l’evoluzione galoppante del digital audio marketing, ormai fondamentale per tutti i brand.
Con la realizzazione di “Project Mic” Amazon sta semplicemente mettendo i puntini sulle i, comunicando al mondo intero che il live audio è uno strumento persino più potente dei video, per più ragioni. In primis, per la facile fruibilità: ascoltare un audio è possibile anche quando si è in movimento o quando si è impegnati in altre attività.
Poi, per la fidelizzazione: gli ascoltatori di podcast, per esempio, tendono a non abbandonare la loro playlist d’elezione e ad affollarsi nelle date di rilascio dei singoli episodi. In ultimo, ma non certo per importanza, per le possibilità di conversione: l’audio advertising colpisce nel segno, molto più di quanto si possa pensare. Il digital audio, dunque, ha un valore maggiore per i consumatori e quindi un valore maggiore per i professionisti del marketing. E Amazon non poteva certo ignorarlo.
Perché “Project Mic” sarebbe diverso dagli altri cloni di Clubhouse?
Ma in cosa “Project Mic” si differenzierebbe da Clubhouse e dai suoi cloni? Amazon non è certo la prima azienda a tentare di replicare il successo della social audio app: Facebook ha provato a tenere il passo con le Live Audio Rooms e Twitter ha lanciato Spaces, eppure il loro rilascio non ha suscitato gli effetti sperati.
Probabilmente perché il format è il medesimo. Come Clubhouse, Live Audio Rooms e Spaces consentono agli utenti di entrare all’interno di stanze virtuali tematiche, per ascoltare o interagire con chi sta parlando. Il progetto di Amazon, invece, sembrerebbe essere molto più articolato e rivoluzionario.
Sempre stando alle notizie trapelate e riportate da The Verge, tutti gli utenti iscritti a “Project Mic” potranno a conti fatti realizzare e un programma radio completo di musica e mandarlo live su Audible, Amazon Music, Twitch e Alexa. E tutti gli ascoltatori potranno interagire attivamente, chiacchierando con gli improvvisati deejay e non solo.
Amazon, infatti, starebbe pensando di reclutare vip e influencer famosi, almeno per la fase di lancio di “Project Mic”. L’obiettivo? Delle live session che permetterebbero ai fan di interagire attivamente con i loro miti.
Ma non è tutto qui: prepariamoci alla nascita della figura del digital audio influencer. Pare, infatti che “Project Mic” sia pensato per premiare e mettere in evidenza i creator più ascoltati, dando loro maggiore rilevanza in home page e tra i suggerimenti.
Infine, l’esperienza di navigazione su “Project Mic” sarà ampiamente personalizzata e calibrata sulle preferenze dell’utente, mostrando non solo gli argomenti di tendenza ma anche quelli più affini ai suoi ultimi ascolti musicali, ai film e alle serie tv più viste (grazie a un cross con Prime Video) e persino agli ultimi libri letti (per merito di Kindle).
Non si sa ancora quando l’app sarà disponibile. L’unica cosa nota è che dovrebbe venire rilasciata prima negli Stati Uniti, dove si svolgerà il beta testing. Non resta dunque che aspettare, ma le premesse, diciamolo pure, sono davvero impressionanti.