La compagnia aerea Ryanair è una delle compagnie low cost più grandi d’Europa, ma non la più popolare in termini di apprezzamento. Su molti siti di recensioni, la compagnia viene abbondantemente criticata per motivi che vanno dal ritardo dei voli, ai prezzi, al personale.
Nonostante la clientela sia spesso parecchio insoddisfatta dei servizi Ryanair, la compagnia irlandese sembra volersi dare un tono che la renda simpatica agli occhi del pubblico, alla mano e giovanile. La presenza nei social media è il mezzo con cui Ryanair decide di portare avanti questo tipo di comunicazione.
Il marketing di Ryanair sui social media
I social media sono uno strumento fondamentale per le strategie di marketing della maggior parte delle aziende. Ryanair, in questo senso, non è da meno. Ma utilizza le piattaforme social in modo diverso rispetto a quello che siamo abituati a vedere normalmente. Se molte aziende utilizzano i social media per annunci pubblicitari o customer service, Ryanair utilizza i propri profili social come se fossero profili personali di un utente qualunque, relegando il customer service ad un account apposito.
Twitter, Instagram e TikTok sono i social in cui Ryanair ha la presenza più forte e in cui comunica maggiormente. La comunicazione di Ryanair punta sui trend del momento e su post condivisibili che sono molto spesso meme. Inoltre, commenta e risponde dal proprio account stimolando l’engagement degli altri utenti. Molti sono infatti “relatable post”, ovvero post in cui gli utenti si rivedono o con cui empatizzano. Questo porta gli utenti a condividere il post, a commentarlo o anche solo a mettere un like, aumentando così la brand loyalty dell’azienda.
Uno dei tweet più discussi degli ultimi mesi, è senza dubbio quello in risposta alle dichiarazioni del tennista Novak Djokovic. Il tennista aveva dichiarato di non essere contro il vaccino, ma che si sarebbe ritirato dalla competizione se gli avessero detto di doversi vaccinare. La risposta della compagnia non si è fatta aspettare: “non siamo una compagnia aerea ma facciamo volare gli aerei”. Una risposta chiaramente ironica, che ha dato visibilità all’azienda approfittando dell’argomento più discusso del periodo.
Ryanair non si fa mancare l’autoironia, facendo leva sulle critiche che gli vengono mosse più spesso. Ai commenti su come la compagnia aerea offra un servizio scarso, poco spazio per le gambe o sedili scomodi, Ryanair risponde sempre a tono.
Il tweet originale ricorda i voli degli anni ‘60 e di quanto fossero ampi i corridoi degli aerei. L’account di Ryanair risponde facendo ironia sui propri prezzi, dicendo che i clienti “pagano poco e si aspettano questo e un bagno caldo”.
Molto comuni sono anche i tweet politici, spesso incentrati sulla politica inglese, con critiche al governo o battute sulla famiglia reale. Durante i festeggiamenti del giubileo della Regina Elisabetta, la compagnia ha twittato “sembra che Harry e Meghan non abbiano prenotato la priorità”.
Allo stesso modo, la compagnia, durante il Safer Internet Day, ha ironizzato sul “mutare” il profilo di Boris Johnson su Twitter così da non leggere più ciò che scriveva.
TikTok
Anche su TikTok, la compagnia non ne vuole sapere di condividere contenuti seri. Molti dei video parlano ironicamente dei clienti, su come si lamentino nonostante i prezzi bassi o di come sia necessario far pagare di più per i bagagli “to make bank” (per guadagnare).
In molti dei video, vediamo aerei della compagnia con gli occhi e la bocca della social media manager. Anche se sappiamo che dietro l’account c’è una persona, questo stratagemma rende il brand più umano e gli argomenti di cui parla più vicini a chi guarda i video.
L’account TikTok di Ryanair si concentra ancora di più sulle critiche che vengono fatte alla compagnia ogni giorno e l’autoironia è padrona. Ryanair non si scusa mai, ma scherza e accetta le critiche, giustificandosi con la scusa del low cost.
Marketing Ryanair: pro e contro
Se da una parte questo tipo di marketing e comunicazione ironica può attirare molta attenzione, l’attenzione non sempre è positiva.
A livelli di brand engagement e brand loyalty, la strategia di marketing attuata sui social media di Ryanair è senza dubbio vincente. Gli utenti si sentono capiti, apprezzano l’autoironia dell’azienda. I meme sono sempre un modo per divertire chi li guarda e poche volte falliscono nell’intento di essere condivisi dagli utenti.
L’umorismo, però, a volte può anche risultare di cattivo gusto: scherzare sul Covid in piena pandemia è stata una mossa rischiosa, sicuramente non apprezzata da tutti.
Anche l’aspetto della satira politica è un’arma a doppio taglio. Facendo battute e meme sui leader politici e, soprattutto, sulla famiglia reale, Ryanair si inserisce in un argomento da cui solitamente tutte le aziende cercano di tenersi alla larga. Prendere posizione politica è rischioso per qualsiasi azienda: i consensi si faranno sentire, ma altrettanto faranno i dissensi. E se i dissensi sono più dei consensi, questo potrebbe tradursi in azioni di boicottaggio che faranno perdere utili alla compagnia.
Ma se c’è un’azienda a cui le critiche e i dissensi non interessano e, anzi, li utilizza come strumento di marketing, quella è proprio Ryanair.
Molti direbbero che la pubblicità è sempre pubblicità, non importa se sia negativa o positiva (il famigerato “purché se ne parli”). Ma spesso bisogna considerare attentamente i rischi che una cattiva pubblicità potrebbe portare all’azienda e delle conseguenze che bisognerà affrontare.
In ogni caso, per ora, la strategia di marketing di Ryanair sembra funzionare e la sua comunicazione ironica sembra essere apprezzata dalla maggior parte degli utenti. La compagnia è ancora una delle più grandi e popolari compagnie aeree d’Europa.