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La condivisione di bufale su Whatsapp in merito al Covid-19 è diventato un problema preoccupante per il noto servizio di messaggistica.
In questi giorni, le fake news sul Coronavirus, sulla sua diffusione, sui metodi di prevenzione e sui numeri reali del contagio hanno messo in discussione le informazioni reali condivise dai canali ufficiali, generando una confusione intollerabile per gli utenti.
Dopo l’annuncio della collaborazione tra i giganti della comunicazione per la lotta alla pandemia globale, l’instant messaging in gestione al gruppo Facebook scende in campo direttamente per supportare la diffusione delle informazioni corrette, creando il Whatsapp Coronavirus Information Hub.
Si tratta un sito, accessibile dal link https://www.whatsapp.com/coronavirus, rivolto sia al settore sanitario che agli utenti utilizzatori di Whatsapp – oggi circa 2 miliardi in tutto il mondo.
All’interno dell’information hub, medici, infermieri e operatori della sanità troveranno guide e informative utili per diffondere le notizie veritiere attraverso i canali corretti e nel miglior modo possibile, avvicinandosi così ai pazienti che richiedono consigli e informazioni in maniera semplice e diretta.
Per gli utenti che usano Whatsapp non solo per comunicare, ma anche per rimanere aggiornati sulle novità che riguardano il Coronavirus in Italia e nel mondo, l’Information Hub dà indicazioni precise sulle fonti da cui attingere, su come non cadere nella trappola delle bufale e su chi seguire per non essere disinformati, anziché informati.
La guida spiega anche come utilizzare i gruppi per la diffusione delle notizie, e come gestire il flusso delle discussioni in un momento in cui l’invio dei messaggi è aumentato esponenzialmente, a causa dell’isolamento e della difficoltà di comunicare in maniera diretta.
Rispetto allo scorso anno, secondo i dati ufficiali, il numero di messaggi scambiato tra gli utenti è aumentato del 20%. Questo aumento segna quindi una maggiore necessità di controllare l’andamento della conversazione, soprattutto in caso di gruppi con utenti numerosi, utilizzando proprio i gruppi come canale primario di comunicazione.
La sezione Coronavirus di Whatsapp segue una grande campagna del gruppo Facebook, già ricorrente dallo scorso anno, contro la diffusione delle false notizie in tutti i suoi canali.
Il progetto prevede l’inclusione di diverse aziende che si occupano di fact-checking, ossia di verificare che le notizie presenti all’interno dei social del gruppo (Instagram, Whatsapp e Facebook) siano veritiere.
Al momento, Whatsapp ha donato 1 milione di dollari all’associazione #Coronavirusfacts Alliance, che si occupa di contrastare le fake news e di eseguire un corretto fact checking sulle notizie che riguardano il Coronavirus.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]