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A Rimini tre giorni di formazione per la nostra agenzia di comunicazione. Vi raccontiamo come è andata.
Dopo l’esperienza dello scorso anno, non potevamo mancare alla 7° edizione del Web Marketing Festival a Rimini dal 20 al 22 giugno, il più importante evento italiano nel campo della comunicazione online.
La nostra agenzia di comunicazione, fin da quando è nata, crede molto nella formazione del team investendo tempo e risorse nell’aggiornamento, partecipando anche ad i più rilevanti eventi formativi di settore. Ecco perché quest’anno in ben undici della nostra squadra sono stati presenti al Festival (gli altri colleghi sono rimasti a Palermo per continuare l’attività per i nostri clienti). Non solo formazione ma anche tre giorni trascorsi insieme sicuramente utile per rafforzare l’affiatamento del team. Abbiamo anche approfittato della presenza “sul continente” per incontrare, il giorno prima del Festival, i nostri clienti di Bologna.
Il programma, come sempre, è stato ricco di appuntamenti di qualità. Ben 55 sale formative al Palacongressi di Rimini e 500 speech con relatori di ottimo livello. Impossibile seguire tutto ma, grazie al buon numero della nostra delegazione, siamo riusciti a partecipare ai più rilevanti incontri. Le nostre social media manager ovviamente hanno “preso d’assalto” le sale Social Media Strategies e Social Advertising con speaker molto preparati quali Enrico Marchetto, Angelo Marolla, Alessandro Mininno, Alessandro Mazzù e Luca La Mesa. Nella sala dedicata al Content Marketing superlativi gli interventi di Andrea Fontana (le narrazioni che creano connessioni emotive) e Valentina Falcinelli (l’ironia nella scrittura). In questa sala anche l’ottimo intervento di Tiziana Barone con la quale abbiamo recentemente organizzato a Palermo il seminario sul punto vendita che funziona. In ambito SEO abbiamo seguito tutte le attività della sala SEOZoom gestita dagli stessi operatori della suite italiana da noi utilizzata. Una tematica che ultimamente stiamo sempre più approfondendo è la User Experience applicata ai siti web, motivo per il quale abbiamo partecipato a numerosi speech della sala specifica. Presenti anche alle sale formative E-commerce e Retail, Email e Messaggistica, Search Engine Advertising. Da segnalare anche alcune presentazioni di buoni libri di settore: “Il Codice della Persuasione”, di Christophe Morin e Patrick Renvoisé, sul neuromarketing; “Facebook e Instagram Ads: strumenti fondamentali per aumentare il ROI”, di Paolino Virciglio sulla pubblicità online; “Cardio Marketing”, di Patrizia Menchiari, sulla gestione della relazione con i clienti.
Un bilancio quindi positivo dell’evento. Unico elemento secondo noi alquanto discutibile è stata l’eccessiva politicizzazione della tre giorni (mai riscontrata nelle passate edizioni). Non abbiamo francamente compreso il nesso tra web marketing e la propaganda pro-immigrazione portata sul palco del Palacongressi da Roberto Saviano, Mimmo Lucano (attualmente sotto inchiesta per reati non di poco conto) ed altri opinionisti. Se da un lato comprendiamo la voglia degli organizzatori di manifestare le proprie idee, riteniamo sbagliata la politicizzazione dell’evento perché il successo del Web Marketing Festival dipende unicamente dall’essere diventato il punto di riferimento di migliaia di professionisti (o aspiranti tali) del settore. Chi paga il biglietto e percorre migliaia di chilometri lo fa non tanto per ascoltare comizi politici, disponibili ogni giorno nei media mainstream, ma per aggiungere preziose conoscenze da spendere nel mondo del lavoro. Affermare che i 21 mila partecipanti abbiano “preso posizione”, come ha scritto l’organizzatore Cosmano Lombardo, crediamo sia una forzatura o meglio una palese strumentalizzazione.
Non solo formazione ma anche rafforzamento dei nostri legami. È stato bello condividere tra colleghi di agenzia questa esperienza: il viaggio, le giornate di corsa tra una sala e l’altra, le mille piadine consumate, i boccali di birra, le sveglie di prima mattina e tanto altro. Il finale è stato il clamoroso ritardo del volo di ritardo di Ryanair, tre ore di attesa con il trucco finale (molto scorretto) per evitare il rimborso. Per loro sfortuna hanno beccato un gruppo di social media manager che non faranno mancare delle “particolari” recensioni![/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][dt_media_gallery_carousel image_border_radius=”0px” slides_on_wide_desk=”2″ slides_on_desk=”2″ slides_on_lapt=”2″ slides_on_h_tabs=”2″ slides_on_v_tabs=”1″ project_icon_color=”#ffffff” project_icon_border_width=”0px” arrow_bg_width=”36x” arrow_border_width=”0px” r_arrow_icon_paddings=”0px 0px 0px 0px” r_arrow_v_offset=”0px” l_arrow_icon_paddings=”0px 0px 0px 0px” l_arrow_v_offset=”0px” include=”9874,9875,9876,9877,9878,9879,9880,9881,9882,9883,9884″][/vc_column][/vc_row]
