UX Writing, come parole ed emozioni guidano gli utenti nella navigazione
“In un mondo in cui la disponibilità di dispositivi e applicazioni cresce quotidianamente, la facilità e la piacevolezza d’uso possono fare la differenza rispetto alla scelta di cosa usare.” Con queste parole, tratte dalla prefazione a cura di Nicola Bonora, ha inizio un affascinante viaggio attraverso il mondo della user experience.
Il libro
Sin dal primo istante il percorso tracciato dall’autrice conduce il lettore ad una precisa riflessione. Ogni parola, apparentemente identica ad un altra, cela sottili sfumature che diventano di fondamentale importanza nel momento in cui ci si trova a dover compiere un’azione sul web.
Da utenti ci siamo mai domandati perchè sia stato scelto un termine anziché un altro per indicare la prossima azione da svolgere all’interno di un sito web o di un’applicazione? Oppure ci abbiamo fatto talmente tanto l’abitudine da aspettarci di ricevere l’indicazione giusta al momento giusto senza renderci conto del lungo processo dietro la scelta di ogni micro testo?
Forse ce ne rendiamo conto quando qualcosa non funziona, stride con le nostre aspettative o non ci consente una navigazione fluida, chiara e senza ambiguità verso il nostro obiettivo. In quel caso, probabilmente, non è stato svolto un accurato lavoro di UX writing.
Da esperti del settore abbiamo mai pensato che il successo di una campagna o di un prodotto possa dipendere da questo genere di scelte? Sicuramente sì, e se non l’abbiamo ancora fatto, fermiamoci a riflettere. Stiamo guidando in maniera semplice, naturale e coerente il nostro utente attraverso un determinato percorso? Cambiando le carte in tavola potremmo ottenere risultati differenti e migliori?
Conversioni, acquisti, download, registrazioni, richieste di informazioni: per ogni obiettivo da raggiungere c’è un percorso diverso da seguire, un target da individuare, una storia da immaginare, un tono di voce da adottare, ipotesi da formulare, test da effettuare, risultati da analizzare.
Perchè leggere il libro?
Pensato per tutti coloro che si occupano di marketing, design e contenuti su web, UX writing micro testi, macro impatto nasce da un’esigenza dell’autrice stessa. Lo UX writing è una materia relativamente giovane e in continua definizione. La maggior parte dei contenuti reperibili sull’argomento sono attualmente in lingua inglese. Serena Giust sceglie di raccogliere e strutturare le sue conoscenze, acquisite nel corso della sua personale esperienza, per offrire al lettore uno strumento (un manifesto) utile ad approfondire le tecniche di micro scrittura sul web e ad applicarle al mercato italiano.
L’autrice guida il lettore con chiarezza, professionalità e naturalezza, come fosse uno degli utenti di un sito web da lei curato.
Lo accompagna passo dopo passo nell’approfondimento della disciplina, nell’acquisizione un metodo di lavoro e nella conoscenza delle basi di una professione fondamentale nel campo della UX (definito come l’intersezione tra persone, contesto e contenuto): quella dello UX writer.
Il libro è ricco di esempi, consigli pratici e trucchi del mestiere che aiutano a comprendere come progettare una strategia efficace orientata all’utente.
Una strategia vincente si costruisce scegliendo parole giuste, lavorando su inclusività ed empatia, partendo dalla ricerca e dalle persone, prevedendo anche un continuo confronto con altre figure professionali.
Per offrire la parola giusta, al momento giusto e alla persona giusta, lo UX writer lavora a stretto contatto con designer e developer, acquisisce informazioni da colleghi di altri reparti, come l’assistenza clienti, allo scopo di conoscere, prevenire e risolvere eventuali dubbi o problemi dell’utente attraverso i suoi micro copy.
L’autrice
Serena Giust vive in Olanda e lavora come UX writer e team leader per Booking.com, dove “si prende cura delle parole che scrive e delle persone per cui lavora”.
La sua carriera nel settore inizia con il content marketing ma è con l’arrivo dei social che inizia a specializzarsi nella scrittura di micro testi, apprendendo i fondamentali di quello che diventerà a tutti gli effetti il suo attuale mestiere.
Partecipa come relatrice ai principali eventi digital italiani, si occupa di formazione professionale in aula e svolge attività di training per aziende ed agenzie. Condivide le sue passioni, la sua esperienza e interessanti contenuti relativi all’UX writing suo sito serenagiust.com.