Meno notifiche e più pertinenza: le novità del feed LinkedIn
Il mondo dei social media è in continua evoluzione, con costanti migliorie finalizzate alla permanenza a lungo termine dell’utente. E proprio in questo senso, LinkedIn aggiorna l’algoritmo del suo feed rendendolo user centered e rispondendo ad alcuni dei feedback raccolti in questi mesi.
Nel corso dell’ultimo anno, infatti, gli utenti iscritti a LinkedIn sono aumentati. Complice il lancio di una piattaforma per freelance e l’arrivo dei video live, il social network professionale ha registrato un incremento delle iscrizioni.
Tuttavia, al netto dei numeri in salita, sono arrivate anche alcune segnalazioni da parte degli iscritti, i quali hanno fatto presente, tra le altre cose, l’invio eccessivo di notifiche (sia push, da desktop, che da mobile) e la scarsa pertinenza con i propri interessi dei contenuti che apparivano nel feed personale.
Per iniziare, dunque, il team di LinkedIn si è mosso proprio in questo senso. Come annunciato sul blog ufficiale del social network, l’algoritmo sta cambiando per presentare ai singoli utenti conversazioni e discussioni coinvolgenti in base alle preferenze espresse con le apposite reaction.
Anche le notifiche saranno scremate in base alle interazioni più frequenti, con l’adozione di misure per un invio più intelligente e mirato a mostrare quelle più utili o imperdibili. Ma non è tutto qui.
Meno tolleranza per contenuti di bassa qualità e sondaggi
LinkedIn aggiorna il suo feed con un’altra mossa particolarmente interessante: la riduzione dei contenuti di bassa qualità. Sempre in base a quanto riportato sul blog ufficiale, gli utenti della community hanno spesso segnalato tutti i post che incoraggiano in maniera “spudorata” all’interazione, con l’intento di aumentare la propria copertura.
Onde evitare, appunto, che l’aumento di copertura faccia approdare i contenuti in questione nei feed che non hanno alcun interesse a fruirne, saranno introdotti ulteriori strumenti per le segnalazioni negative.
Nel dettaglio, gli utenti potranno indicare se sono disinteressati alla tipologia di post, all’argomento o all’autore. Ovviamente, potranno anche indicare allo staff di LinkedIn quando il contenuto va contro alle politiche della community.
Gli stessi strumenti saranno applicabili ai sondaggi. La maggior parte degli utenti, infatti, lamenta la presenza di sondaggi non pertinenti nel proprio feed. Così, LinkedIn permetterà di segnalarli in maniera più dettagliata. Contestualmente, il social sta adottando delle misure per mostrare meno sondaggi da persone fuori dalla propria rete e più accuratezza nella comparsa di quelli delle persone facenti parte dei propri contatti.
Controlli di sicurezza sui profili personali e aziendali
Infine, LinkedIn aggiorna il suo feed con maggiori controlli di sicurezza. In primis, non verranno mostrate più le singole attività di ogni persona con cui si è connessi. L’algoritmo, infatti, mostrerà in home solo i post ritenuti di valore e sicuri.
Poi, saranno fatte verifiche per dare priorità alle notizie e agli approfondimenti verificati da parte delle aziende e dei profili personali cui gli utenti danno maggiore fiducia, ovviamente in modo compatibile con gli interessi personali.
Infine, larga attenzione anche alla messaggistica privata. Gli algoritmi e le segnalazioni, in combo, andranno ad affinare i sistemi di protezione delle conversazioni, che potranno essere segnalate come inappropriate o fuori contesto.
Le segnalazioni in merito alla messaggistica privata porteranno ad azioni su contenuti e profili che violano le regole della community, con provvedimenti immediati una volta fatta la verifica della mancata attinenza con gli intenti professionali.