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Google Meet gratuito per tutti

google meet magazine
4 Maggio 2020

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[vc_row][vc_column][vc_column_text]L’impatto del distanziamento sociale continua a generare mutamenti. La diffusione del coronavirus ha cambiato abitudini e routine quotidiane e, inevitabilmente, ha rivoluzionato il mondo della comunicazione. Anche Google ha dovuto adattarsi alle necessità degli utenti: per questo Google Meet, applicativo premium per videoconferenze, è ora disponibile gratuitamente.

Lo strumento è stato fino ad adesso limitato agli utenti di G-Suite. Nello specifico, anche se chiunque poteva partecipare a un Meet senza pagare, la chiamata doveva comunque essere avviata da qualcuno in possesso di un account premium (e dunque a pagamento).

Il sistema di videoconferenza di Google

google meet gratuito

Ma procediamo per gradi: cos’è Google Meet? Si tratta di uno dei tool necessari per lo smart working, un applicativo molto simile a Google Hangouts. Quest’ultimo è un sistema che permette di fare videochiamate gratuitamente ma con dei paletti piuttosto rigidi: solo 25 partecipanti e restrizioni in termini di streaming.

Google Meet, invece, supporta un massimo di 250 partecipanti. Rispetto all’app gratuita cambiano anche l’interfaccia e i layout: Meet conta su una barra degli strumenti brillante e su colori chiari e si possono visualizzare più partecipanti con una visualizzazione a griglia, anche se l’impostazione di default resta uguale a quella di Hangouts, con il parlante principale in evidenza.

Per usare Google Meet è necessario registrarsi per mezzo dell’apposito sito. Google ha dichiarato che chiunque abbia un account potrà creare videoconferenze gratuite per un massimo di 100 partecipanti, senza alcun limite di tempo. Quest’ultima condizione, però, non è destinata a durare per sempre: a partire dal 30 settembre 2020 potrebbe essere imposto un limite di 60 minuti.

Uno dei punti di forza di Meet è l’elevato livello di sicurezza: tutti gli utenti non solo dovranno essere registrati per partecipare e riunioni e conferenze, ma se non invitate dall’host rimarranno in attesa di approvazione su un’apposita pagina.

L’esplosione delle videochiamate

google meet gratuito 2

Qual è il motivo per cui Google ha deciso di mettere a disposizione di aziende, team, scuole e persino singoli individui uno strumento potente come Google Meet? Semplice: sbaragliare la concorrenza che in questi mesi si è fatta piuttosto agguerrita.

Lasciando da parte qualsiasi discorso retorico e apparentemente virtuoso sull’avvicinare le persone distanti, a regnare è sempre la logica del mercato. Dall’inizio del confinamento sociale a oggi, le videochiamate sono esplose trasformandosi da occasionali a quotidiane.

Videochiamare è diventato essenziale non solo per chi si è ritrovato separato dai propri cari, ma anche e soprattutto per le aziende che hanno dovuto operare in modalità smart working. Interi team si sono ritrovati davanti allo schermo allo scopo di resistere all’emergenza Coronavirus

Considerando dunque che questo sistema di comunicazione è diventato fondamentale, molti utenti si sono accorti dei limiti di Hangouts. Trovandosi però già in difficoltà economica, non avevano alcuna intenzione di sottoscrivere un abbonamento e hanno optato per tool gratuiti alternativi come Skype, Zoom o Microsoft Teams. Una minaccia per il colosso di Mountain View, che ha visto migrare parte del suo traffico verso nuovi lidi.

Un’opportunità per le aziende

Il desiderio di Google di riprendere terreno è sicuramente un’opportunità per le aziende, che possono così usufruire di uno strumento di alto livello per le videochiamate. Ma non solo: nelle prossime settimane Google implementerà una nuova edizione di G Suite che prenderà il nome di G Suite Essentials.

In sostanza, registrandosi a Meet sarà possibile avere accesso agli strumenti più gettonati di Google (Google Drive, Documenti, Fogli e Presentazioni) con funzionalità avanzate pensate proprio per le aziende e calibrate, in particolare, sui piccoli team.

Infine, per gli utenti aziendali, Google aggiungerà anche alcuni vantaggi. Tra questi c’è la possibilità di trasmettere le riunioni in live streaming fino a un massimo di 100.000 spettatori nonché quello di effettuare riunioni aggiuntive senza costi o modifiche del contratto.

La registrazione gratuita a Google Meet potrebbe non essere ancora disponibile per tutti. Smita Hashim, direttore della gestione dei prodotti di Google Cloud, ha dichiarato che in alcuni Paesi potranno volerci un paio di settimane. Parallelamente, però, esperti e programmatori sono al lavoro per rendere il sistema ancora più sicuro e stabile.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]

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