Da un’analisi di Hubspot emergono 5 motivi che determinano la perdita di follower su Instagram
Secondo alcuni studi condotti da Hubspot, la nota piattaforma software di Inbound Marketing, circa il 14% dei brand che stanno sponsorizzando i propri servizi o prodotti mediante Instagram, hanno perso molti più follower nell’intervallo di tempo che intercorre tra il 2020 e il 2021.
Tutte quelle aziende che fanno parte di questa fetta di mercato dovrebbero seguire alcuni consigli per gestire il proprio account Instagram per evitare un’ulteriore perdita di follower e limitare i danni.
Ecco di seguito alcune delle principali ragioni secondo le quali alcuni account di brand hanno perso così tanti follower e alcune dritte su come recuperarli.
1. Postare in maniera squilibrata
In primo luogo un brand potrebbe accusare una ingente perdita di follower a causa della strategia che utilizza per postare: potrebbe non farlo a sufficienza oppure, al contrario, eccessivamente.
Ciò che è emerso da alcune interviste effettuate su in marketer di Instagram è che circa il 40% di questi ritiene che non postare a sufficienza sia sintomo di sostanziale perdita di seguaci; allo stesso tempo, il 33% sostiene che persino postare con troppa frequenza potrebbe portare al medesimo e deludente risultato: la perdita progressiva di sostenitori su Instagram.
Il segreto sta nel riuscire ad individuare una propria strategia anche nel postare, cercando di non eccedere e mantenere sempre una costante quando si decide di interfacciarsi con il proprio target di riferimento. Rendersi individuabili facilmente, come brand è essenziale al fine di non scomparire nella moltitudine di post presenti sulle piattaforme social.
È molto importante, ad ogni modo, non tempestare il proprio pubblico di post ogni giorno, adottando delle tecniche che sarebbe meglio seguire.
Ciò che è consigliabile fare sarebbe postare almeno una volta al giorno, sia che si faccia riferimento a reels o post, piuttosto che a instagram stories; qualora si volesse conoscere la modalità in grado di arrivare a carpire direttamente l’attenzione del pubblico al quale ci si rivolge, le stories potrebbero essere il mezzo più efficace.
Gli stessi marketer sostengono infatti, che proprio grazie alle stories sia più semplice aumentare i propri follower e che in tal senso, queste siano seconde esclusivamente alle dirette su Instagram.
Per quanto concerne i post, l’ideale sarebbe servirsene non più e non meno di 3-4 volte a settimana questa cadenza potrebbe essere più assidua, tutto dipende dal feedback del proprio target audience.
2. Comunicazione sbilanciata sulla vendita
La seconda motivazione secondo la quale un brand sta velocemente perdendo seguaci, potrebbe essere relativa al fatto che il brand stia puntando il proprio focus solamente sul vendere il prodotto o il servizio che propina non prestando la giusta attenzione anche ad altri contenuti. Secondo una indagine effettuata, circa il il 39% dei marketer di IG si serve di contenuti interamente centrati sui prodotti del brand o su servizi che offre conseguendo il secondo più alto ROI.
Anche in questa circostanza, riuscire a trovare il giusto equilibrio sembra di vitale importanza; è giusto mettere in luce gli aspetti positivi e le peculiarità di ciò che si vuole vendere ma non per questo si deve dimenticare di dare il giusto spazio a contenuti che stimolano gli eventuali clienti ad instaurare una conversazione con il brand, parliamo di contenuti che possano personificare al meglio i valori che quest’ultimo racchiude e in questo modo generare engagement e quindi una community.
Sicuramente una delle strategie che è possibile adottare, in grado di far nascere del reale interesse nel consumatore verso il brand e il prodotto sarebbe quella di servirsi dell’umorismo. I contenuti un po’ più accattivanti a volte sono anche quelli più irriverenti, l’obiettivo è certamente quello che la story o il post vengano condivisi a più account possibili.
3. Mai acquistare follower
Un’ulteriore circostanza che incrementerebbe le possibilità da parte dell’account ufficiale del brand di perdere seguaci sarebbe quella in cui siano stati pagati dei bot per interagire con il profilo social in questione. Se l’azienda ha acquistato in passato e sta acquistando tutt’ora dei bot, sperimenterà quasi sicuramente la repentina perdita di follower; ciò si verifica perché i bot non sono altro che dei profili falsi usati sulle piattaforme social per fare volume.
Quasi la metà dei marketer di Instagram, afferma che questo fenomeno è molto diffuso ed è bene non servirsene quando si desidera che i propri seguaci perdurino nel tempo. Anche se inizialmente, compare dei bot per alzare i propri numeri sui social potrebbe sembrare sensato o addirittura una mossa astuta, è meglio mirare alla creazione di una comunità social più longeva anche se un po’ meno reattiva.
Provare a guadagnare follower che sostengano con reale interesse il proprio brand deve essere il fine principale e per far sì che ciò accada bisogna partire dal rispettare la propria tabella di programmazione di post, stories, reels ecc. senza dimenticare di seguire i trend del momento, di condividere contenuti di valore e ascoltare sempre le necessità del proprio pubblico. Secondo alcuni studi, qualora si riuscisse a mettere in pratica tutti questi accorgimenti, basterebbero dai 6 mesi ad un anno per avere un impatto sui social network e costruire una community fedele ed attivamente partecipe.
4. L’immagine del brand non è coerente
Una delle dinamiche che fa sì che possa nascere e perdurare il rapporto tra il brand e la propria audience è indubbiamente l’immagine che il brand costruisce di sé stesso; alla base di una forte componente riconoscitiva del proprio brand c’è sicuramente la coerenza di branding che fa scaturire nella mente del proprio target un modo di vedere il brand più accattivante, facendo sì che possa essere riconoscibile dagli altri.
Quando il consumatore, visitando il profilo del brand, non riesce ad individuare un filo conduttore tra un post e l’altro, non capisce facilmente di cosa realmente il marchio si occupi il marchio e decidere di unfollowarlo.
Costruire una forte identità di brand e conferire un aspetto distinguibile al proprio brand, soprattutto per quanto concerne un account Instagram, significherebbe porre le fondamenta per generare il proprio brand statement; per fare ciò ci si può servire di alcuni programmi che aiutano a personalizzare le pagine social di un brand in grado di generare dei formati facilmente adattabili ad ogni tipo di piattaforma.
5. Non stare al passo con i cambiamenti del proprio pubblico
Infine un ultimo suggerimento che potrebbe essere adottato è quello di stare quanto più possibile al passo con i tempi ed evolversi insieme al proprio target di riferimento, crescendo ed adattandosi alle esigenze di quest’ultimo. Sarebbe infatti semplicissimo servirsi di una strategia di marketing avendo a che fare con un pubblico statico, sempre uguale. Realisticamente parlando, insieme all’evoluzione della società si evolve il customer e altrettanto dovrebbe fare il brand.
Seguire i trend e le mode del momento è un ottimo stratagemma per attrarre la propria audience, per far ciò bisogna tenere conto dei risultati che si stanno ottenendo tramite i social e chiedersi: cosa ci stanno comunicando? Cosa sta sbagliando il nostro brand? Che linea deve mantenere? E soprattutto, cosa deve fare un brand per ribaltare una situazione poco favorevole?
Nel caso in cui i dati rilevati dal brand facessero intendere che il pubblico al quale ci si rivolge non è interessato sinceramente alla tipologia di contenuti che si stanno propinando o al loro formato, è il caso di utilizzare un altro tipo di strategia; forse ci stiamo servendo soltanto di immagini da postare sul nostro feed e non stiamo comunicando attraverso le stories o forse ancora non diamo il giusto spazio ai reels piuttosto in voga negli ultimi tempi.
Nel caso di un brand, qualora non si ascoltasse ciò che i propri dati stanno comunicando, si rischia fortemente di perdere il contatto diretto con i propri follower. Questo potrebbe inizialmente ledere l’immagine del brand ma capovolgere la situazione non è impossibile, basta riuscire ad individuare le ragioni per le quali ciò accade e attuare alcuni accorgimenti. Quindi, perfezionare la propria strategia farà riconquistare al brand i follower perduti sfruttando l’opportunità di ricostruire da capo la propria community.