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Sui social media i lavoratori di Almaviva rompono il muro del silenzio

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24 Marzo 2015

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[vc_row][vc_column][vc_single_image image=”7883″ img_size=”full” alignment=”center”][vc_column_text]Se ancora ce ne fosse bisogno ieri, lunedì 23 marzo, abbiamo avuto l’ennesima conferma della forza e del potere dei social media. Succede che i lavoratori di Almaviva di Palermo, nel quadro di una complessa vertenza, sono riusciti a porre sotto i riflettori la loro battaglia in difesa del loro posto di lavoro e dei diritti contrattuali acquisiti. Questioni legate alle scellerate logiche delle delocalizzazioni che ormai colpiscono molti settori, in particolare quello dei call center.

La nostra agenzia di comunicazione ha voluto mettere a disposizione dei lavoratori Almaviva strumenti e professionalità per sostenere una campagna di informazione e sensibilizzazione. Nel quadro di innumerevoli vertenze dovute, soprattutto, alla crisi economica in cui versa l’Italia il rischio concreto è che il caso Almaviva passi in secondo piano. Altra preoccupazione dei lavoratori è un sostanziale calo dell’attenzione sulla vertenza dopo la notizia della vincita, con riserva, della commessa Wind. Una “vittoria di Pirro” in quanto l’offerta al ribasso del 14%, presentata da Almaviva, può determinare una diminuzione del salario e più in generale un ridimensionamento dei diritti acquisiti e sanciti dal contratto collettivo nazionale.

I social media, se usati correttamente seguendo precise strategie di comunicazione, possono essere uno strumento prezioso per le campagne di informazione e sensibilizzazione. I lavoratori Alamaviva già avevano creato un certo movimento sui social (in particolare su Facebook) nelle settimane scorse. Serviva rilanciare l’attenzione in occasione dell’incontro a Roma tra i vertici dell’azienda ed i rappresentanti sindacali. Tutto questo nella difficoltà di organizzare un’iniziativa in pochi giorni.

Tivitti Web Agency ha quindi proposto e realizzato una giornata di mobilitazione online sfruttando soprattutto Twitter. Per le sue caratteristiche di social networking e microblogging, Twitter si presta per campagne istantanee in grado di coinvolgere gli influencer e bucare il muro dell’informazione. Nel fine settimana è stata lanciata la mobilitazione su tutti i social dando appuntamento alle ore 10:00, di lunedì 23 marzo, per un “Tweet Storm” (tempesta di tweet) intorno al concetto “i diritti non si toccano” proponendo due hashthag #iosonoalmaviva e#noricatti.

Attraverso un particolare lavoro preliminare, la pianificazione di una strategia nodale tra social diversi ed il coinvolgimento degli stessi lavoratori Almaviva siamo riusciti a centrare l’obiettivo prefissato: in poche ore circa 4’000 tweet sono stati inviati posizionando (per quasi due ore) i due hashthag nei primi posti dei topic trend politici nazionali (come riportato da pokedem.it). Politici, sindacalisti, personaggi della cultura e dello spettacolo, e semplici cittadini hanno aderito convitamente all’iniziativa rendendola virale. Abbiamo voluto dare il nostro il nostro piccolo contributo a 1700 persone che stanno difendendo con dignità il loro posto di lavoro. Non faremo mancare il nostro supporto perché crediamo nella difesa del lavoro in Italia contro ogni forma di delocalizzazione. Ed a scriverlo è una giovane azienda che è voluta rimanere in Italia ed a Palermo per provare a portare sviluppo e lavoro.

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