Tik Tok Kitchen, la svolta del social media cinese che aprirà 1.000 ristoranti negli Usa
Una svolta epocale si profila all’orizzonte. Per la prima volta nella storia un social media aprirà dei suoi punti di vendita, nello specifico una catena di ristoranti. Lo rivela la rivista Bloomberg che ha annunciato l’imminente nascita di “Tik Tok Kitchen”, un progetto in collaborazione con Virtual Dining Concepts azienda specializzata nel delivery di cibo. A partire da marzo 2022 l’idea è di aprire i primi 300 ristoranti reali sparsi in tutto il territorio statunitense per arrivare al numero di 1.000 entro la fine dell’anno. Ristoranti la cui peculiarità sarà quella di avere un modello di business unicamente incentrato sulla consegna a domicilio (food delivery). La scelta di Virtual Dining Concepts come partner commerciale non è casuale visto che si tratta di un colosso che già lavora con noti ristoranti di celebrità soprattutto del web.
Le consegne a domicilio direttamente dai video virali
L’intenzione di Tik Tok è quella di trasformare i suoi utenti in clienti dei propri ristoranti. Un servizio pensato per trasformare i video virali presenti nella piattaforma in pasti da ordinare online e consumare. A determinare il menù di Tik Tok Kitchen saranno le tendenze alimentari più virali dell’app tra cui la pasta feta al forno classificata da Google come il piatto più cercato del 2021. Presenti anche nel menù le patatine fritte, formati di pasta cotta ricoperti di formaggio e fritti all’aria, nonché un hamburger e costolette di mais ottenute sbucciando sezioni di mais e ricoprendole con spezie e parmigiano. Il menu cambierà trimestralmente per iniziare. Quando un piatto inizierà a diventare virale, secondo quanto si apprende, sarà probabilmente inserito nel menù. Possibile anche che TikTok investa parte dei suoi profitti dei ristoranti in favore dei creator “promettenti” della piattaforma.
Il punto vendita fisico è il trend del futuro?
Siamo ormai nel 2022 e questa domanda sembra una banale previsione. Al tempo della pandemia, una grande acceleratore del commercio online, sembrava che il futuro del retail fosse, un po’ in tutti i settori, la sola dimensione della rete e del digitale.
Succede, tuttavia, che proprio i colossi del web, fortemente avvantaggiati dagli effetti del Covid-19, sembrano puntare proprio ai negozi fisici. Amazon annuncia l’apertura di Grandi Magazzini a cominciare dagli Usa probabilmente nei settori dell’abbigliamento e dei prodotti elettronici. Facebook dopo la trasformazione in Meta (per andare verso il nuovo “capitolo di internet” cioè il metaverso) ha dichiarato di voler aprire punti vendita fisici per commercializzare i prodotti legati alla realtà virtuale ed aumentata. TikTok che vuole aprire una catena di ristoranti va in questa linea di tendenza.
Perché sta avvenendo questo? Semplicemente perché gli esperti di marketing sanno benissimo che il negozio fisico ha in sé dei punti di forza che l’online probabilmente non avrà mai. Proprio la pandemia ha esaltato non solo il commercio online ma anche il “negozio di prossimità” che ha ripreso vigore con la diminuzione degli spostamenti ed il proliferare dello smart working.
Più in generale si va sempre più verso l’affermazione del marketing omnichannel, un metodo innovativo di comunicare e di vendere che integra i vari canali online e offline, senza sovrapporsi o cannibalizzarsi a vicenda, per garantire al cliente un’esperienza fluida e coerente nel rapporto con il brand.