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TripAdvisor ha pubblicato il suo primo Report sulla Trasparenza delle Recensioni. Il rapporto ha rivelato la presenza di 1,4 milioni di false review.
Potremmo definirlo il sito consacrato, per eccellenza, alla riprova sociale. Tripadvisor guida sin dai primi anni 2000 milioni di utenti, che si affidano alle sue recensioni per viaggi, cene fuori ed esperienze di varia natura.
Spesso, però, ci si è chiesto se si trattasse davvero di recensioni attendibili. Gli esperti di web marketing sanno bene che una recensione positiva vale oro per le attività imprenditoriali. E nel corso degli anni si è creato un mercato (neanche tanto sommerso) di acquisti e scambi.
Un mercato che adesso potrebbe subire un arresto: con la pubblicazione del primo Report sulla Trasparenza delle Recensioni, Tripadvisor ha preso una posizione ancora più netta sulle fake reviews, punendo ben 35.000 aziende per averne fatto uso.
Il rapporto di Tripadvisor, riporta che il 2,1% su 66 milioni di reviews è falsa: si tratta di 1,4 milioni di recensioni fittizie, praticamente 1 su 50.
Tuttavia, Tripadvisor sottolinea che tre quarti di queste sono state bloccate prima di essere pubblicate. Per la prima volta, nel suo Rapporto, Tripadvisor ha rivelato i meccanismi di Pre-Posting Review Moderation (moderazione prima della pubblicazione) e After-Posting Review Moderation (moderazione dopo la pubblicazione).
Prima della pubblicazione, l’analisi della recensione viene affidata a un sistema automatizzato settato su appositi pattern, che rilevano le incongruenze e i contenuti fraudolenti delle recensioni false.
Il sistema riesce sia a eliminare le recensioni palesemente false che a inviare quelle ritenute “problematiche” a un team di moderatori in carne e ossa. Questi ultimi si occupano di fare approfondimenti e di cancellare o bloccare le recensioni sospette.
Dopo la pubblicazione, invece, TripAdvisor agisce in seguito alle segnalazioni degli utenti: queste vengono verificate nel giro di sei ore. In totale, le recensioni false già pubblicate, secondo il report, sono pari all’0,6% del totale.
Le 35.000 aziende che hanno registrato il più alto numero di recensioni false sono state punite con un penalty badge e un drastico calo in classifica.
Tutti gli utenti possono visualizzare il badge negativo e gli avvisi di cautela. Si tratta di un provvedimento temporaneo, che si annulla quando le aziende guadagnano un certo numero – almeno il doppio rispetto a quelle false – di recensioni verificate e affidabili, a prescindere da quale sia la valutazione.
«L’obiettivo del report e dei provvedimenti – ha sottolineato Stephen Kaufer, Presidente e CEO di TripAdvisor – è comunicare agli utenti che la nostra piattaforma non vuole essere un distributore di disinformazione. Non vuole lavarsene le mani. È necessario che tutte le parti si prendano le proprie responsabilità».
«Abbiamo un dovere nei confronti dei nostri utenti – continua Kaufer – e delle aziende che utilizzano TripAdvisor in modo onesto. Non sempre è facile, nonostante le linee guida chiare. Dobbiamo proteggere efficacemente da recensioni fraudolente che potrebbero indurre in errore le nostre clienti e ferire le imprese».
«Vogliamo assicurarci – conclude – che le recensioni legittime che soddisfano i nostri standard vengano pubblicate il più rapidamente possibile. Nessuno è più interessato di TripAdvisor a garantire l’affidabilità dei contenuti. È il fulcro della nostra attività».[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row]