Facebook Reels anche in Italia
Era questione di tempo e adesso ci siamo: i Reels sono arrivati anche su Facebook. Meta, impresa onnicomprensiva diretta da Mark Zuckerberg, sta lavorando da diverso tempo per integrare e allineare i suoi social media. E questo è uno dei passi più innovativi e decisivi.
Sì, perché con i Reels gli utenti avranno la possibilità di girare e postare i piccoli video della durata massima di 60 secondi che hanno già fatto fortuna su Instagram. Il lancio è già avvenuto per iOS e Android in più di 150 paesi del mondo (compresa l’Italia), con l’introduzione collaterale di nuovi strumenti per i creator.
L’ascesa dei Reels sui social media di Meta
Come dichiarato in un post sul blog di Meta, i video sono il formato in più rapida ascesa sui social accorpati sotto l’egida di Mark Zuckerberg. Ciò non stupisce: chi si occupa di comunicazione sa perfettamente quanto questi contenuti siano tanto di facile fruizione quanto d’alto potenziale virali.
Conducendo una serie di analisi dettagliate, il team Meta ha rilevato che più di metà del tempo speso su Facebook viene impiegato proprio a guardare questo tipo di contenuti. Il passo successivo è stato fare un confronto con i dati ottenuti da Instagram e comparare le informazioni relative ai profili che integrano gli account sulle due piattaforme.
I risultati hanno condotto Meta a introdurre i Reels su Facebook, lanciando una versione beta negli USA alla fine del 2021. Un test che da una parte è andato più che bene, con grandi riscontri in termini di popolarità, e dall’altra ha sottolineato la necessità di inserire nuove funzionalità.
Proprio a queste funzionalità si sta ancora lavorando. Meta si sta infatti muovendo per integrare opzioni di ritaglio video (di prossimo rilascio), di mixing e remixing avanzato e di salvataggio in bozze. Tutte mosse che faciliteranno i creators, ma che occhieggiano anche a nuove strategie di marketing: Meta, infatti, sta anche valutando elenchi di brand e filtri per gli inserzionisti, che potranno usare e tenere sotto controllo i reels per le loro campagne pubblicitarie, esattamente come fanno con i contenuti organici.
I Reels, la risposta di Meta a Tik Tok
D’altro canto, ogni innovazione che riguardi un social network va, in effetti, inquadrata come una mossa in ambito di social media marketing. i Reels su Instagram e su Facebook sono, per intenderci, un modo da parte di Meta di rispondere a un avversario temibile come Tik Tok.
Lo scontro tra social non si svolge solo in relazione al numero di utenti che lo frequentano. Si svolge anche (e, diciamolo, soprattutto) in relazione al numero di inserzionisti, brand, influencer e creator che possono usarli per monetizzare. Meta sta, in sostanza, tentando il tutto per tutto per battere un colosso che entro la fine del 2022 potrebbe raggiungere il miliardo di utenti, rubando la scena in maniera sempre più importante.
Meta, per altro, non la sola impresa a guardare con apprensione all’ascesa di Tik Tok e a proporre ai suoi utenti delle alternative “liberamente ispirate”. Youtube, per esempio, ha lanciato Shorts e sta innovando le sue funzionalità. Non resta che attendere per nuovi colpi di scena.