Gli algoritmi delle principali piattaforme di social media cambiano rapidamente. Per questo, gli esperti di comunicazione e social media marketing continuano a chiedersi come funziona l’algoritmo di ciascun social. Non c’è un’unica risposta, ma sei risposte diverse, tanti quanti sono i principali social media che verranno esaminati in questo articolo.
Come funziona l’algoritmo di YouTube
A maggio 2022 YouTube ha ricevuto 1,953 miliardi di visitatori unici in tutto il mondo. L’algoritmo di YouTube cerca di abbinare ogni spettatore ai video che è più probabile che guardi e apprezzi. Un compito arduo, considerate le oltre 500 ore di contenuti video caricati ogni minuto. Per questo motivo, YouTube si affida a più algoritmi:
- Ricerca: i video vengono classificati in base a quanto titoli, descrizioni e contenuti video corrispondono alla ricerca dello spettatore e quali video ottengono il maggior coinvolgimento per una ricerca;
- Successivo: i video suggeriti sono selezionati sulla base di ciò che è più probabile che gli spettatori guardino in seguito; ma sono anche personalizzati in base alla cronologia visualizzazioni dello spettatore;
- Homepage: i video della homepage vengono selezionati in base alla frequenza con cui gli spettatori guardano un canale o un argomento, quanti video simili hanno interessato e soddisfatto gli spettatori e quante volte YouTube ha già mostrato ciascun video a uno spettatore;
- YouTube Shorts: il tempo di visualizzazione relativo è generalmente più importante per i video brevi, mentre il tempo di visualizzazione assoluto è generalmente più importante per i video più lunghi.
Cosa fare?
Innanzitutto, la prima cosa da fare è cercare di ottimizzare al massimo i video di YouTube in ottica SEO. Bisogna prestare attenzione a:
- ricerca delle parole chiave: condurre una ricerca di parole chiave è un primo passo fondamentale. Ci si può servire dello strumento per le parole chiave di YouTube, di Google Trends, di VidIQ o fare delle previsioni di ricerca digitando un termine nella casella di ricerca di YouTube; il completamento automatico fornirà una serie di previsioni di ricerca relative a ciò che le persone stanno cercando.
- ottimizzazione del titolo: l’ottimizzazione dei video per la ricerca su YouTube dà la priorità a rilevanza, coinvolgimento e qualità dei titoli.
- scrittura delle descrizioni: bisogna ottimizzare entrambe le parti delle descrizioni: ciò che gli spettatori vedono prima di fare clic su “Mostra di più” e ciò che vedono dopo.
- miniature personalizzate: le miniature dei video consentono agli spettatori di vedere una rapida istantanea del video; per questo è fondamentale scegliere miniature che rappresentino accuratamente i contenuti del video.
Inoltre, è fondamentale realizzare dei contenuti di qualità. In questo caso è bene:
- realizzare un’introduzione che catturi l’attenzione: bisogna convincere gli spettatori a continuare a guardare il video, spiegando chiaramente cosa stanno per vedere e quali benefici ne trarranno;
- inserire argomenti di tendenza: ci si può servire di YouTube Trending per trovarli;
- inserire la musica di sottofondo: non solo attira l’attenzione ma stabilisce una connessione emotiva;
- essere chiaramente udibili;
- essere brevi;
- non dimenticare di includere l’invito all’azione nei primi secondi del video e non alla fine.
Come funziona l’algoritmo di Facebook
I visitatori unici di Facebook hanno iniziato a diminuire in tutto il mondo nel febbraio 2022. Questo ha spinto l’azienda a rivedere il suo algoritmo, dando più spazio a Stories e Reels. Il social, insomma, si appresta a diventare più simile a TikTok, mostrando nel feed personale post in linea con gli interessi dell’utente, invece di dare priorità agli account già seguiti.
Cosa fare?
Bisogna dunque prepararsi a questo grande cambiamento. Innanzitutto diventa essenziale prendere dimestichezza con la creazione e la pubblicazione di video più brevi. Foto e testi continueranno a comparire, ma Reels e Stories avranno la precedenza in quanto lo scopo di Meta è trasformare il feed di Facebook in un “motore di scoperta” per i contenuti video.
Come funziona l’algoritmo di Instagram
Instagram ha reso noto di non utilizzare un unico algoritmo, ma di servirsi di una varietà di algoritmi, classificatori e processi, ognuno con il proprio scopo. Per il feed e le stories, i segnali chiave di ranking sono:
- Informazioni sul post: quanto è popolare un post, quando è stato pubblicato e quanto è lungo;
- Informazioni sulla persona che ha pubblicato: quante volte gli utenti hanno interagito con quella persona nelle ultime settimane;
- Attività dell’utente: cosa potrebbe interessare a un utente e quanti post gli sono piaciuti;
- Cronologia utente dell’interazione con qualcuno: quanto è interessato un utente a vedere i post di una determinata persona.
Per Explore, i segnali chiave di ranking sono:
- Informazioni sul post: quanto sembra essere popolare un post, quante e quanto velocemente altre persone apprezzano, commentano, condividono e salvano un post;
- Attività dell’utente: i post che un utente ha apprezzato, salvato o commentato e come ha interagito con i post in Esplora in passato;
- Informazioni sulla persona che ha pubblicato;
- Cronologia utente di interazione con qualcuno;
Per quanto riguarda i Reels, i segnali chiave di ranking sono:
- Attività dell’utente: quali reels un utente ha apprezzato, commentato e interagito di recente;
- Informazioni sul reel: la traccia audio, i dati video come pixel e interi fotogrammi, nonché la popolarità;
- Informazioni sulla persona che ha pubblicato;
- Cronologia utente di interazione con qualcuno;
Cosa fare?
Vediamo alcuni suggerimenti per creare contenuti che aumentino il coinvolgimento.
- Avere un piano e creare un calendario dei contenuti pieno di idee originali;
- Pubblicare foto e video di alta qualità;
- Sperimentare con i filtri;
- Taggare le persone che interagiscono con il brand;
- Ottimizzare la bio con hashtag e CTA;
- Porre domande nei post e includere le CTA;
- Aggiungere un collegamento al sito web;
- Organizzare concorsi e giveaway;
- Vedere cosa fanno i concorrenti;
- Interagire con i follower;
- Usare i giusti hashtag.
Come funziona l’algoritmo di Twitter?
Come la maggior parte delle piattaforme di social media, Twitter utilizza più algoritmi. Twitter afferma che la sequenza temporale della home page mostra un flusso di Tweet dagli account che si sceglie di seguire, oltre a consigli su altri contenuti che il social ritiene possano interessare l’utente in base agli account e ai tweet con cui interagisce più frequentemente. Come la maggior parte delle piattaforme di social media, gli algoritmi di Twitter utilizzano il machine learning per ordinare i contenuti in base a diversi segnali di ranking.
Cosa fare?
Vediamo alcuni suggerimenti su come ottimizzare un account Twitter.
- Scrivere con cura la biografia, utilizzando hashtag e parole chiave pertinenti;
- Scegliere la giusta immagine profilo: le aziende dovrebbero utilizzare il logo del loro marchio;
- Aggiungere un’immagine di intestazione;
- Indirizzare le persone a una pagina specifica del sito web;
- Ottimizzare l’accessibilità, togliendo la privacy dai messaggi diretti.
Come funziona l’algoritmo di TikTok?
Il feed For You di TikTok presenta un flusso di video curato in base agli interessi di ciascun utente, rendendo facile per un utente trovare i contenuti e i creatori più amati. Questo feed è alimentato da un sistema di consigli che fornisce contenuti a ciascun utente che potrebbero essere più interessanti per lui.
Dunque si tiene conto delle interazioni dell’utente come i video che gli piacciono, gli account che segue, i commenti che pubblica e i contenuti che crea; delle informazioni sul video, che potrebbero includere dettagli come didascalie, suoni e hashtag e delle impostazioni del dispositivo e dell’account come la preferenza della lingua, l’impostazione del paese e il tipo di dispositivo.
Cosa fare?
I video su TikTok vengono classificati secondo la probabilità dell’interesse di un utente per un contenuto e inviati a ciascun feed For You univoco. Vediamo alcuni suggerimenti utili.
- Sfruttare l’alto coinvolgimento degli utenti: su TikTok gli utenti interagiscono veramente con i contenuti che vedono invece di guardarli passivamente;
- Sfruttare la funzionalità e-commerce: grazie alla partnership con Shopify, le aziende possono raggiungere potenziali clienti all’inizio del loro percorso decisionale, quando effettuano ricerche su TikTok, guidandoli poi ad un punto di conversione;
- Sfruttare Spark Ads che consente alle aziende di sponsorizzare contenuti organici. Invece di dover creare nuovi contenuti, si possono sponsorizzare contenuti già esistenti e che hanno dato prova di slancio;
- Sfruttare le Hashtag Challanges.
Come funziona l’algoritmo di LinkedIn?
Sapere come funziona l’algoritmo di LinkedIn è fondamentale per far volare in alto i propri post nel feed. LinkedIn ha recentemente dichiarato che: “più preziosa è la conversazione, più alto sarà il post nel feed“. Ma in che modo l’algoritmo di LinkedIn sa se una conversazione è preziosa?
- Persone che conosci: l’algoritmo di LinkedIn esamina le connessioni di un utente e assegna la priorità a chi ha interagito direttamente attraverso commenti e reazioni;
- Cose che ti interessano: l’algoritmo di LinkedIn controlla anche se il contenuto e la conversazione sono rilevanti e interessanti per un utente. Prende in considerazione una serie di segnali, come l’adesione a gruppi e il seguito di hashtag, persone e pagine.
Cosa fare?
LinkedIn può essere un ottimo strumento per ottenere maggiore visibilità per un’attività. L’algoritmo di LinkedIn privilegia fortemente la pertinenza rispetto all’attualità. Il suo obiettivo è mostrare agli utenti contenuti di loro interesse, anche prima dei post più recenti. Vediamo come sfruttare al meglio questo social:
- Promuovere il coinvolgimento degli utenti: la visualizzazione di contenuti pertinenti per gli utenti li incoraggia a continuare a utilizzare la piattaforma, a ricondividere i contenuti e persino a investire nella pubblicità di LinkedIn;
- Ottimizzare il profilo: il titolo, la sezione Informazioni sulla descrizione e la sezione Esperienza sono tutte aree in cui includere le parole chiave su cui ci si intende posizionare;
- Creare più connessioni: gli utenti con 500 connessioni o più hanno maggiori probabilità di avere un’elevata visibilità sui propri post
- Interagire con i post degli utenti: poiché il coinvolgimento è un fattore di ranking significativo per l’algoritmo di LinkedIn, è molto importante interagire con i post degli altri.