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Pubblicità Instagram, 8 consigli per migliorare le inserzioni

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31 Gennaio 2022

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Come costruire una strategia pubblicitaria vincente su Instagram

Usare Instagram per promuoversi in maniera efficace e d’impatto? Può essere difficile, ma non impossibile. Come in ogni ambito del social advertising occorre avere tanto una conoscenza del canale che si sta utilizzando e dei suoi contenuti più di presa, quanto un’idea del proprio bacino di utenti e del messaggio che andrà a cogliere nel segno.

Spesso ci si scoraggia perché, a un certo punto, le strategie di comunicazione su Instagram possono sembrare inefficaci, troppo costose o poco coinvolgenti. Social Media Examiner, magazine che si occupa di marketing intelligente, ha messo a punto 8 consigli per migliorare le prestazioni e il rendimento delle inserzioni. Ecco quali sono.

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1. Crea un Funnel su Instagram da post organici esistenti

Fare pubblicità su Instagram significa creare nuovi post ad hoc? Non necessariamente. Anzi, sfruttare il rendimento di post organici esistenti è un’ottima idea. Occorre tenere in considerazione che l’obiettivo primario delle campagne pubblicitarie su questo social non è quasi mai quello di convincere i follower a visitare il profilo: è, invece, quello di generare lead o di vendere senza però creare post che siano immediatamente diretti alla conversione (cosa che potrebbe essere controproducente).

Creare un funnel con post esistenti, invece, aiuta a presentare l’impresa o il brand a un pubblico sempre più ampio, senza forzarlo. Basta identificare un contenuto organico ad alto rendimento (cliccando sul pulsante Strumenti pubblicitari si ottiene una panoramica di quelli più apprezzati) e promuoverlo, selezionando l’obiettivo, scegliendo il pubblico e impostando il budget giornaliero.

2. Fai campagna di remarketing

Secondo Social Media Examiner, il passo successivo è creare dei segmenti di pubblico finalizzati al remarketing. Molte imprese sottovalutano l’importanza di tornare a parlare a quegli utenti che hanno già mostrato loro delle preferenze, interagendo con i contenuti o visitando il sito. Invece, questo bacino di utenti è estremamente importante, perché avendo già manifestato interesse ha alte probabilità di tornare a effettuare conversioni.

Creare segmenti per il remarketing è semplice: basta cliccare su Gestione Inserzioni e creare un pubblico personalizzato selezionando la specifica opzione. In generale è bene coinvolgere nuovamente gli utenti che sono andati avanti nel customer journey ma non hanno completato gli acquisti o proporre a chi ha già acquistato degli upsell.

3. Utilizza la Lead Generation nativa di Instagram

Creare un funnel, fare remarketing. E poi? Poi, occorre ragionare sulle campagne di lead generation, essenziali per individuare i clienti che possono davvero fare il salto di qualità. Nello specifico, usando la lead generation nativa si possono identificare i flussi di utenti più adatti al brand.

L’utilizzo su Instagram dei moduli di lead generation nativa permette inoltre la compilazione automatica delle informazioni dell’utente, consentendo ai potenziali clienti di fornire facilmente i propri dettagli di contatto in modo da poterli seguire anche al di fuori da Instagram.

Swipe su Instagram

4. Dai la priorità agli eventi di conversione

Quarto consiglio? Mai sottovalutare gli eventi di conversione. Anche se la maggior parte dei lead e delle conversioni avvengono sul sito web, vendere prodotti direttamente su Instagram (o usare Instagram Shopping) è sempre un’ottima idea.

Nel 2021 Facebook/Meta ha lanciato una serie di strumenti divenuti fondamentali per chi desidera massimizzare il ritorno sulla spesa pubblicitaria. Alcuni di questi permettono di mappare gli eventi prioritari di conversione e di ottimizzarne il valore. Attivando gli strumenti in questione si può anche sfruttare una tecnologia di apprendimento automatico, che consente una scrematura degli utenti e massimizza le campagne.

5. Prova una nuova strategia di offerta per la campagna

Nel lanciarsi nel complicato mondo dell’advertising su Instagram, si potrebbe pensare di optare sempre e solo per strategie di offerta basiche, come quelle con bassi costi o con limiti di costo che, sulla carta, sono progettate per fornire i massimi risultati. Tuttavia, questo tipo di campagne non sono in realtà le migliori quando si vogliono migliorare le inserzioni e avere un buon controllo e un buon ritorno delle spese.

La mossa che ha più senso, invece, è scegliere un obiettivo incentrato come le vendite su catalogo, selezionando proprio il ritorno sulla spesa pubblicitaria minimo a livello di campagna. Per stabilire il corretto ritorno sulla spesa, basta dare un’occhiata ai rapporti della sezione Gestione Inserzioni e consultare l’apposita voce. L’importante è non impostare mai una metrica troppo alta, perché potrebbe compromettere le impostazioni della campagna.

6. Sperimenta i più recenti posizionamenti di annunci su Instagram

Un’altra azione comune che gli esperti di social media marketing potrebbero definire (e non a torto) un errore è non sfruttare gli strumenti più virali per posizionare gli annunci su Instagram. In sostanza, si tende spesso a utilizzare solo il feed, non tenendo conto di quanto siano di presa i Reels e le Stories.

Nel caso dei Reels, alcuni segmenti di utenti tendono a essere più inclini a interagire con i video perché si sta facendo sempre più d’impatto il Livestream Shopping. La cosa essenziale, chiaramente, è assicurarsi che il Reel si adatti al tone of voice del brand e che vada di pari passo con i contenuti organici più apprezzati, giocando su un appeal unico e su CTA chiare e riconoscibili.

Allo stesso modo le Stories fanno possono fare la differenza se sviluppate in maniera creativa: non basta sponsorizzarle, ma anche essere in grado di aggiungere elementi interattivi che spingano alla conversione, senza mai però creare un contenuto eccessivamente affollato o confusionario.

Stories su Instagram

7. Promuovi i contenuti generati dagli utenti su Instagram

Un altro prezioso consiglio riguarda i contenuti generati dagli utenti. Se è vero che il team di brand/imprese devono essere in grado di produrre contenuti catchy ed efficaci, è altrettanto vero che i contributi dei follower (e degli influencer) hanno una presa decisamente superiore.

Per trovare e riproporre i contenuti generati dagli utenti, innanzitutto occorre abilitare i contenuti brandizzati dall’apposita sezione di Instagram e, nel caso ci fosse già una collaborazione con alcuni utenti in corso, approvare i creator. Fatto ciò, questi ultimi dovranno spuntare la casella Consenti al partner commerciale di promuovere: in questo modo, i loro contenuti potranno essere utilizzati nelle inserzioni.

8. Utilizza gli A/B Test

L’ultimo prezioso consiglio riguarda un altro strumento fondamentale e talvolta bistrattato: gli A/B test. Su Instagram, gli A/B testi consentono di confrontare le risorse creative, il pubblico di destinazione e persino i posizionamenti per trovare ciò che funziona meglio con i potenziali clienti.

Per usare questo strumento basta consultare la sezione Gestione inserzioni, selezionare la campagna Instagram e cliccare proprio sulla voce A/B Test, scegliendo la variabile che si vuole esplorare. Il test determina automaticamente le campagne più efficaci e di successo e consente di replicare lo schema vincente.

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